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La Cattiva Strada
Fabrizio De Andre
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La cattiva strada
Do
Alla parata militare sputo' negli occhi ad un innocente
Sol
e quando lui chiese "perche'", lui gli rispose "questo e' niente e adesso e' ora che io vada"...
Fa Do Sol Do
e l'innocente lo segui', senza le armi lo segui', sulla sua cattiva strada.
Sui viali dietro la stazione rubo' l'incasso ad una regina
e quando lei gli disse "come", lui le rispose "forse e' meglio, e' come prima,
forse e' ora che io vada"... e la regina lo segui', col suo dolore lo segui',
sulla sua cattiva strada.
E in una notte senza luna rubo' le stelle ad un pilota:
quando l'aereoplano cadde, lui disse "e' colpa di chi muore, comunque e' meglio che io vada"...
ed il pilota lo segui', senza le stelle lo segui', sulla sua cattiva strada.
Ad un diciottenne alcolizzato verso' da bere ancora un poco
e mentre quello lo guardava lui disse "Amico, ci scommetto, stai per dirmi adesso e' ora
che io vada"... l'alcolizzato lo capi', non disse niente e lo segui', sulla sua cattiva strada.
Ad un processo per amore bacio' le bocche dei giurati
ed ai loro sguardi imbarazzati rispose "adesso e' piu' normale, adesso e' giusti,
e' giusto
che io vada"... ed i giurati lo seguirono, a bocca aperta lo seguirono, sulla sua
strada,
sulla sua cattiva strada.
E quando poi spari' del tutto, a chi diceva "e' stato un male", a chi diceva "e' stato
bene",
raccomando' "non vi conviene venir con me dovunque vada, ma c'e' amore un po' per tutti
e tutti quanti hanno un amore, sulla cattiva strada, sulla cattiva strada".